COMUNICATO STAMPA

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13/07/2007

Solidarietà alla Scuola “Don Pino Pugliesi” di Brancaccio per le violenze di stampo mafioso subite

Il Presidente della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia a nome delle associazioni di volontariato aderenti, esprime solidarietà al quartiere e alla scuola di Brancaccio per le violenze di stampo mafioso subite.
Dopo il Centro Padre Nostro, tocca ora alla scuola del quartiere Brancaccio di Palermo ad essere colpita. Dal Volontariato all’Istituzione pubblica simbolo dell’emancipazione culturale di una popolazione, che si vuole invece intimidire e mantenere assoggettata alla subcultura mafiosa dell’illegalità assunta a sistema. Ancora Padre Pino Pugliesi, a cui è intitolata la Scuola di Brancaccio, è nel mirino della mafia, da vivo come da morto.
Quanto deve essere scomodo il messaggio lasciato in eredità alla sua gente, gente per bene, che ne segue le orme, ma anche gente che vuol dimenticare, che non vuol sentire ragioni e che per sopravvivere preferisce “farsi gli affari propri”! Come se la vita di un quartiere così degradato e difficile – quello appunto di Brancaccio – fosse questione che non riguarda i suoi abitanti.
Troppi silenzi avvolgono questa triste vicenda e non bastano certo le riunioni convocate d’urgenza per affermare che si sta facendo tutto il possibile. Ma quante omissioni da 14 anni a questa parte, dall’uccisione di Padre Pugliesi, almeno sul piano della prevenzione e del sostegno a quelle iniziative spontanee, di grande valenza civica e morale, ma deboli nei mezzi e nella protezione, come quelle portate avanti coraggiosamente dal Centro Padre Nostro.
Il volontariato è una grande risorsa del nostro paese ma rifiuta di essere un alibi comodo per quelle istituzioni e amministrazioni pubbliche troppo spesso inadempienti. Il fatto che i volontari abbiano a cuore il bene comune e per questo operino con abnegazione è caso mai una denuncia implicita delle carenze sofferte, una risposta possibile, un esempio eloquente di cittadinanza responsabile in contesti sociali disgregati.
Auspichiamo perciò maggiore attenzione da parte delle autorità tenute a garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto attraverso le misure della prevenzione, ovvero favorendo l’affermazione di una cultura della legalità per una migliore giustizia sociale.
 

Oggi: 18/07/2024
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