COMUNICATO STAMPA

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04/08/2006

CNVG incontra Ministro Mastella :
subito un drecreto per evitare espulsione stranieri liberati in seguito all’indulto, ma privi di permesso di soggiorno


Roma 4.8.2006 - La Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia – che riunisce le associazioni di volontariato carcerario - ha incontrato ieri il Ministro della Giustizia Clemente Mastella e il Sottosegretario Luigi Manconi, per esaminare le problematiche relative alla scarcerazione di migliaia di detenuti a seguito del provvedimento di indulto entrato in vigore martedì 1 agosto.

In particolare è stato posto l'accento sulla situazione degli stranieri sprovvisti del permesso di soggiorno, quindi sottoposti agli effetti della legge Bossi-Fini sull'immigrazione, anche nei casi in cui stiano già lavorando all'esterno con regolari contratti di lavoro, alle dipendenze di cooperative sociali o altre ditte. Venendo improvvisamente a mancare la copertura assicurata dallo stato di detenzione o di semilibertà o affidamento, equivalente ad un permesso-obbligo di soggiorno, lo straniero liberato e segnalato alle questure viene immediatamente dotato di un foglio di via che intima di lasciare il paese entro 5 giorni, o accompagnato in un centro di permanenza temporanea in attesa di espulsione. Coloro che non ottemperano a tale obbligo rientrano automaticamente in clandestinità e rischiano nuove condanne penali, anche se non commettono reati diversi dalla semplice violazione delle norme sull'immigrazione.

La proposta avanzata al Ministro da questa Conferenza è di predisporre immediatamente un decreto per modificare la norma consentendo la permanenza in Italia almeno a quegli stranieri che già avevano iniziato con successo percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. Pur trattandosi di competenze del Ministero degli Interni, l'on. Mastella si è impegnato a concertare con il collega Amato provvedimenti urgenti che possano arginare una situazione di evidente incongruenza.
Su un piano più generale è stato chiesto di sollecitare le istituzioni locali, comuni in primis, ad adottare immediate iniziative di accoglienza volte al reinserimento degli ex detenuti sprovvisti di mezzi di sussistenza, di dimora e di lavoro. Il governo centrale dovrebbe destinare allo scopo delle risorse finanziarie che potrebbero derivare dalle economie che gli istituti penitenziari realizzano con la sensibile riduzione delle presenze in carcere, ma anche attingendo finalmente da quella Cassa Ammende, costituita allo scopo di sostenere progetti di reinserimento sociale, e rimasta finora pressoché congelata.
Altro punto toccato nel corso dell’incontro è quello del rifinanziamento della legge Smuraglia, che concede sgravi fiscali alle imprese che assumono detenuti ed ex detenuti. In tal senso il Ministro Mastella ha promesso interessamento, individuando nella Smuraglia un utile strumento da rilanciare.
Da parte sua la CNVG ha ribadito la disponibilità ad intensificare l'azione di sostegno del Volontariato, attraverso la vasta rete nazionale e regionale delle associazioni aderenti, per fronteggiare in qualche modo il dramma di tante persone che uscendo dal carcere rischiano di ripiombare improvvisamente in situazioni di grave disagio e marginalità, innescando i meccanismi viziosi della recidiva.
 

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