Roma, 8-9 giugno 2012
V Assemblea Nazionale C.N.V.G.: "Il sistema sanzionatorio, la pena e la sua esecuzione"





Alcune immagini della V Assemblea Nazionale CNVG Registrazione audio-video a cura di Radio Radicale Comunicato conclusivo della Presidente Elisabetta Laganà Intervento del Presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick Intervento del Primo Presidente della Corte di Cassazione Ernesto Lupo Articoli pubblicati nel Notiziario di Ristretti Orizzonti REGISTRAZIONI VIDEO SCARICABILI (Tasto destro sul link, "Salva oggetto con nome...", Password: cnvg_2012) Prima giornata - Parte 1 Prima giornata - Parte 2 Prima giornata - Parte 3 Seconda giornata - Parte 1 Seconda giornata - Parte 2 AGENZIE DI STAMPA CARCERI: MARCENARO,CRITICHE INGIUSTE ALLA CIRCOLARE DEL DAP. (ANSA) - ROMA, 8 GIU - "Ritengo che le reazioni polemiche contro la circolare del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria siano, non solo ingenerose, quanto del tutto strumentali. L'iniziativa del DAP non introduce nessuna 'autogestione delle carcerì, come ha detto qualcuno, e non mette in alcun modo in discussione il ruolo e la responsabilità della Polizia penitenziaria". Lo ha affermato il senatore Pietro Marcenaro, presidente della Commissione Diritti Umani del Senato, a proposito delle critiche alla circolare del capo del Dap, Giovanni Tamburino formulate durante l'Assemblea nazionale del Volontariato della Giustizia. "Con questa circolare - aggiunge Marcenaro - il DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) cerca di affrontare la catastrofica realtà carceraria italiana che, come abbiamo anche testimoniato nel rapporto della Commissione diritti umani sugli istituti penitenziari e sui centri di accoglienza e di trattamento per migranti in Italia, costringe migliaia di persone in un tempo vuoto e in condizioni di sovraffollamento, spesso inumane e degradanti". "Invece di inseguire facili populismi - conclude il presidente della Commissione Diritti umani - la politica, nel suo insieme, farebbe bene a riflettere su quel limite alla dignità umana che non deve mai essere oltrepassato, nemmeno per il peggiore degli assassini". (ANSA). SPM 08-GIU-12 19:50 CARCERI: MARCENARO (PD), INGENEROSE POLEMICHE CONTRO CIRCOLARE DAP = Roma, 8 giu.(Adnkronos) - "Ritengo che le reazioni polemiche contro la circolare del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria siano, non solo ingenerose, quanto del tutto strumentali". Lo ha detto il senatore Pietro Marcenaro (Pd), presidente della Commissione Diritti Umani del Senato sulle polemiche che hanno seguito la circolare del capo del Dap, Giovanni Tamburino, all'Assemblea nazionale del Volontariato della Giustizia. "L'iniziativa del Dap - ha aggiunto Marcenaro - non introduce nessuna 'autogestione delle carcerì, come qualcuno ha detto e non mette in alcun modo in discussione il ruolo e la responsabilità della Polizia penitenziaria. Con questa circolare il Dap cerca di affrontare la catastrofica realtà carceraria italiana che, come abbiamo anche testimoniato nel rapporto della Commissione diritti umani - sottolinea Marcenaro - sullo stato dei diritti umani negli istituti penitenziari e nei centri di accoglienza e trattamento per migranti in Italia, restringe migliaia di persone in un tempo vuoto e in condizioni di sovraffollamento, spesso inumane e degradanti". "La politica nel suo insieme invece di inseguire facili populismi - conclude il presidente della Commissione Diritti umani - farebbe bene a riflettere su quel limite alla dignità umana che non deve mai essere oltrepassato, nemmeno per il peggiore degli assassini". (Lmr/Ct/Adnkronos) 08-GIU-12 16:57 CARCERI. LAGANÀ (CNVG): RIPORTARE CARCERE A LIVELLI DI LEGALITÀ L'appello della presidente di Conferenza nazionale volontariato giustizia: "Nonostante l'ampliamento della svuota carceri o la riduzione del fenomeno delle porte girevoli, siamo ancora troppo indietro" (RED.SOC.) ROMA - "Il carcere va riportato a livelli di legalità, non solo dal punto di vista numerico ma anche sulla qualità dell'esecuzione penale". È questa per Elisabetta Laganà, presidente Conferenza nazionale volontariato giustizia, la priorità sul tema delle carceri. Nel suo intervento in apertura dei lavori della V Assemblea nazionale della Conferenza nazionale volontariato giustizia in corso presso la Camera dei deputati a Roma, Laganà ha ricordato come "la promozione dei diritti non deve essere solo un esercizio culturale, ma sostanziale. I diritti previsti per i cittadini in stato di libertà devono essere realizzati anche all'interno delle istituzioni della pena". Tuttavia, per il presidente della Conferenza nazionale volontariato giustizia, la situazione attuale è ancora critica. "Nonostante i provvedimenti messi in atto, come l'ampliamento della svuota carceri o l'incidere sulle carcerazioni brevissime conosciuto come il fenomeno delle porte girevoli, siamo ancora troppo indietro - ha spiegato Laganà. Quello che possiamo constatare come volontariato è che l'intenzione è buona, sicuramente apprezzabile, però è ancora troppo poco, soprattutto per un disegno che deve necessariamente essere più complesso e più risolutivo, una messa a norma generale. Non è più possibile procedere per interventi estemporanei". Una strada percorribile per portare a dei risultati è quella di un lavoro che coinvolga istituzioni e organizzazioni impegnate sul tema. "Occorre lavorare tutti insieme, con ministeri diversi, uffici diversi, forze sociali differenziate a vario titolo impegnate, assieme agli enti locali, per trovare delle soluzioni che possano essere messe a sistema per uscire finalmente da quella che ormai si chiama emergenza carceri, ma lo è da venti anni almeno". Tuttavia, ad oggi fin troppe riforme epocali annunciate non hanno visto la luce. "Tutto questo ha creato un sentimento di disillusione - ha detto Laganà -, ma non ha impedito al volontariato di continuare a chiedere a gran voce quelle riforme. Qualche cosa si sta muovendo e noi su quest'onda ribadiamo la nostra volontà di partecipare a questo disegno più ampio". Positivo il giudizio sul nuovo capo del Dap, Giovanni Tamburino. "Il nuovo capo del Dap è conosciuto dal volontariato da molti anni - ha affermato -. C'è un rapporto in atto e consolidato e ci accomuna una sostanziale cultura di base sull'idea della pena. Crediamo che nell'ambito delle reciproche differenze dei propri ruoli, si possa costruire e rafforzare un progetto comune di idea della pena". (ga) (www.redattoresociale.it) 15:00 08-06-12 CARCERI. FLICK: IL VOLONTARIATO SI DEVE INDIGNARE Il presidente emerito della Corte Costituzionale: "La società non può non capire che occorre superare la ghettizzazione del carcere. Affrontare seriamente il discorso delle pene alternative" (RED.SOC.) ROMA - "La situazione carceraria italiana non può non destare l'indignazione e credo che il volontariato debba farsi portatore di questo senso di indignazione, perché la società non può non capire che occorre superare la ghettizzazione del carcere". È quanto ha affermato Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, intervenuto alla V Assemblea nazionale del Volontariato della giustizia, organizzato dalla Conferenza nazionale volontariatogiustizia presso la sala del Refettorio della Camera dei deputati a Roma. "La Commissione diritti umani del Senato dice con chiarezza che la situazione del carcere di fatto è contro la pari dignità sociale - ha aggiunto Flick -. Una flagrante situazione di illegalità legata alla concezione che abbiamo in Italia del carcere come unica pena". Per Flick, il rapporto stilato dalla Commissione diritti umani del Senato è un "avvertimento forte" e non esclude che a risolvere la questione possano essere i giudici stessi. "La relazione richiama al fatto che prima o poi saranno i giudici, nella loro funzione di supplenza, ad affrontare questo tema - ha aggiunto -. Lo ha già fatto la Corte suprema degli Stati uniti e il tribunale federale tedesco, bloccando l'esecuzione della pena quando è contraria alla dignità. Lo ha fatto la Corte di Strasburgo condannando l'Italia per il trattamento inumano derivante dal sovraffollamento". Per Flick, oggi c'è bisogno prima di tutto di applicare la Costituzione e "riconoscere a tutti il diritto di avere i diritti - ha chiarito -, anche ai soggetti deboli, anche a colui che giustamente si trova in una situazione di restrizione della libertà. C'è bisogno di una prospettiva ampia che è quella di cominciare ad affrontare seriamente il discorso delle pene alternative e altre forme di sanzioni che non siano soltanto la privazione della libertà personale".(ga) (www.redattoresociale.it) 14:20 08-06-12 CARCERI. TAMBURINO (DAP): SISTEMA A RISCHIO PARALISI Il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria: "Ci sono grandi qualità e risorse. I tempi sono maturi per un cambiamento". L'importanza del volontariato: "Segnalatore di bisogni e voce critica" (RED.SOC.) ROMA - "Il sistema penitenziario è a rischio paralisi, ma questo non cambia il mio ottimismo, legato ad un'analisi delle grandi qualità e risorse che ci sono in questa amministrazione. Sono convinto che i tempi siano maturi e che se vi è sufficiente intelligenza, capacità tattica e strategica, un cambiamento sarà senz'altro realizzabile". Così Giovanni Tamburino, capo Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap), intervenuto durante la V Assemblea nazionale del Volontariato della giustizia in corso presso la sala del Refettorio della Camera dei deputati a Roma. "Arrivato al Dap ho trovato una situazione di difficoltà legata certamente al fenomeno del sovraffollamento - ha spiegato Tamburino -, ma non soltanto a questo. Vi è un problema di riconoscimento di quella che è la finalità dell'amministrazione, di consapevolezza del servizio, di centralità del detenuto che a volte sembra sostituita dalla centralità dell'amministrazione stessa e degli interessi pur legittimi del personale". Una situazione che "comporta dei rischi di paralisi, che in qualche momento ho misurato con una certa preoccupazione - ha aggiunto -. C'è un tipo di analisi interna all'amministrazione che porta a dire che la situazione è talmente estrema e povera di risorse che non può cambiare nulla. Esaspero, ma spero che si capisca". Vicenda esemplare del rischio paventato da Tamburino, è quella che riguarda il carcere di Rieti. "Uno degli istituti nuovi, meglio costruiti a mio parere di quelli che conosco - ha aggiunto il capo del Dap -, che per più della metà era vuoto e col rischio che si danneggiasse". Un carcere semivuoto a circa 70 km da Roma, dove la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per sovraffollamento. "Arrivato al Dap tre mesi fa, ho sottolineato l'insensatezza del caso e la risposta è stata 'non si può fare nullà. Dopo lunghe riunioni per esaminare questa evidenza che appariva assurda, la conclusione era quella dell'inizio della riunione. Abbiamo cercato soluzioni diverse e si sono realizzate. Oggi il carcere di Rieti è stato completamente riempito con detenuti che arrivano da altri istituti sovraffollati. Il sovraffollamento rimane, ma per quei 200 detenuti certamente qualcosa è cambiato". Un contributo alla risoluzione di questa vicenda, per Tamburino, è arrivato anche dalla società civile e dal volontariato. Volontariato che per il capo del Dap deve continuare a portare il proprio contributo come "segnalatore di bisogni e voce critica rispetto all'amministrazione; come indicatore di prassi cattive o buone; come raccordo fra l'amministrazione e la società perché la voce dell'amministrazione può essere utilmente rafforzata e resa comprensibile se passa anche attraverso queste organizzazioni, ed infine attraverso un intervento attivo, che potremmo far rientrare nella nozione di sussidiarietà, che integri e dia un completamento all'opera dell'amministrazione". (ga) (www.redattoresociale.it) 14:11 08-06-12 CARCERI, BALDUZZI APRE ASSEMBLEA NAZIONALE CNVG (9Colonne) Roma, 8 giu - Si apre questa mattina, dalle 10, nella Sala del Refettorio della Camera, la quinta assemblea nazionale della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, nata nel 1988 allo scopo di rappresentare enti, associazioni e gruppi impegnati quotidianamente in esperienze di volontariato nell´ambito del mondo carcerario, dal titolo "Il sistema sanzionatorio, la pena e la sua esecuzione. Le proposte possibili". Aprono i lavori: Elisabetta Laganà, presidente Cnvg; Renato Balduzzi, ministro della Salute; Gianfranco Ciani, procuratore generale della Corte Suprema di Cassazione; Giovanni Tamburino, capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria; Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale; Riccardo Compagnucci, prefetto; Claudio Cecchini, assessore Politiche Sociali Provincia di Roma; Vittorio Trani, delegato Ispettorato Generale dei Cappellani delle Carceri. L'assemblea proseguirà domani mattina al Museo Criminologico del Dap. Alla due giorni interverranno oltre 30 relatori tra magistrati, istituzioni, esponenti del Dap, professori universitari e membri di associazioni. (red) 080858 GIU 12 Agenda politica / gli appuntamenti di oggi (5) Roma, 08 GIU (il Velino/AGV) - ROMA (ore 10) - Nella Sala del Refettorio, Via del Seminario, convegno su "Il sistema sanzionatorio, la pena e la sua esecuzione. Le proposte possibili", promosso dalla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia. Apertura dei lavori: Elisabetta Laganà, Presidente CNVG. Interventi, fra gli altri di: Renato Balduzzi, Ministro della Salute; Gianfranco Ciani, Procuratore Generale della Corte Suprema di Cassazione; Giovanni Tamburino, Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria; Giovanni Maria Flick , Presidente Emerito della Corte Costituzionale; Francesco Maisto, Presidente Tribunale Sorveglianza di Bologna;Luigi Marini, Presidente Magistratura Democratica; Simonetta Matone, Vice Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria; Flavio Zanonato, Anci; Stefano Anastasia, Presidente onorario di Antigone; Franco Corleone, Garante dei diritti delle persone private della libertà, Comune di Firenze, Coordinatore Garanti Territoriali; Alessandro de Federicis, Responsabile carcere UCPI; Luigi Pagano, Vice Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria; Luigi Manconi, Docente di Sociologia dei fenomeni politici all'Università IULM; Antonio Marchesi, Comitato Direttivo Amnesty International; Mauro Palma, Componente del Consiglio per la Cooperazione nell'esecuzione penale del Consiglio d'Europa.

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