15 aprile 2012
Terzo Pellegrinaggio “Fuori le sbarre”... vicino ai detenuti

La Comunità Papa Giovanni XXIII, da anni impegnata al fianco dei detenuti, propone anche quest’anno una particolare e significativa iniziativa: il terzo Pellegrinaggio “Fuori lo Sbarre”. Tale iniziativa esprime il desiderio di “essere vicino” a chi soffre e trova nello stile del pellegrinaggio il modo di pregare “con loro” e con tutti coloro che si uniscono direttamente o indirettamente. Il cammino parte dal piazzale del carcere di Rimini e attraversando la citta si dirige alla chiesa di S. Agostino.La città è così simbolicamente coinvolta anche per sentire sempre più vere le parole di don Oreste Benzi :”Nello sbaglio di uno c’è lo sbaglio di tutti, per recuperare uno ci vuole il coinvolgimento di tutti”. Il pellegrinaggio è storicamente riconosciuto come uno dei modi attraverso il quale il popolo si rivolge a Dio per chiedere il Perdono dei peccati commessi sia dalle singole persone, che dal popolo intero, come società. In questa occasione si implorerà Dio affinché intervenga nella soluzione dell’attuale drammatica situazione nazionale rispetto al problema del carcere e a sostegno di quanti, a vario titolo, sono coinvolti nell’universo penitenziario: agenti di polizia penitenziaria, educatori, direzione carceraria, cappellani, i tanti volontarie le associazioni impegnate in vari modi, infine, e soprattutto, i detenuti. La proposta è un’occasione per "unire simbolicamente chi sta dentro con chi sta fuori", attraverso una traccia di preghiere e riflessioni comuni effettuate in orari precisi. La preghiera, il silenzio, il confronto arricchito anche da alcune testimonianze, animerà il pellegrinaggio che si concluderà con la S. Messa Hanno aderito a questa preghiera, con una partecipazione spirituale, le monache carmelitane del monastero di Sogliano al Rubicone (“Carmelo Santa Maria della Vita”), testimoniando così la loro scelta di diventare “recluse” non per forza, ma per Amore! Attendiamo altre adesioni di altri istituti religiosi.

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